La Scuola federale di formazione della Federazione Scacchistica Italiana comunica che i 90 posti disponibili per il corso per Istruttore di Base e Scolastico divulgativo bandito giovedì 13 febbraio sono andati già esauriti. Per venire incontro alle numerose richieste verrà a breve bandito un altro Corso per Istruttore di Base, con altri 90 posti disponibili: le iscrizioni per questo secondo corso si apriranno il 1° marzo alle ore 12 sul sito https://scuolaformazionefsi.it/, e le lezioni inizieranno domenica 6 aprile.
La cittadina abruzzese sull'Adriatico è da tempo una meta abituale per le manifestazioni scacchistiche, grazie anche alla presenza del Pala Dean Martin, particolarmente adatto ad ospitare centinaia di persone. Quest'anno a maggio sarà ancora teatro della finale del Trofeo Scacchi Scuola.
Sono diverse e importanti le novità rispetto agli scorsi anni. In primo luogo, fa capolino per la prima volta un Campionato italiano scacchi 960, la variante inventata da Bobby Fischer la cui caratteristica è che la posizione iniziale dei pezzi viene sorteggiata in ogni partita. Questo torneo, sulla distanza di 12 minuti + 3 secondi a mossa, si terrà proprio il pomeriggio del 30 maggio.
Scompare il torneo Rapid a 25 minuti + 10 secondi, restano, dopo il "960", due tornei individuali, uno Blitz, previsto il 31 maggio (3 minuti + 2 secondi a mossa), l'altro Rapid a 12 minuti + 3 secondi a mossa, distanza che veniva definita l'anno scorso "semilampo", che avrà luogo il 1° giugno. Tutti i tornei individuali, compreso il "960", saranno suddivisi per categorie: l'Assoluto, che darà il titolo italiano, e poi CM, 1N, 2N, 3N, NC.
I premi sportivi, quelli assegnati nei tornei ai giocatori più meritevoli, dovranno essere tutti tassati alla fonte del 20 per cento. E' saltata infatti la norma che consentiva di evitare questa tassa nel caso il premio non superasse i 300 euro. Tale eccezione era valida soltanto per l'anno 2024, e non è stata confermata nel Decreto Milleproproghe approvato pochi giorni fa.
Si torna quindi alla lettera del Dlgs. 36/2021, che a sua volta rimanda all'articolo 30 del Dpr 600/1973, che fissa nel 20 per cento la ritenuta alla fonte per i "premi dei giochi svolti in occasione di spettacoli radio-televisivi, competizioni sportive o manifestazioni di qualsiasi altro genere nei quali i partecipanti si sottopongono a prove basate sull’abilità o sull’alea o su entrambe". Le ritenute alla fonte non si applicano soltanto se il valore complessivo dei premi attribuiti al medesimo soggetto nello stesso periodo d’imposta dal sostituto d’imposta non supera l’importo di 25,82 euro (equivalenti alle antiche 50.000 lire). Chi eroga il premio ha diritto di rivalsa: vale a dire che su un premio di 100 euro (per esempio) può darne all'atleta solo 80, destinando gli altri 20 al Fisco.
La stessa operazione va fatta per i premi "in natura": la ritenuta fiscale del 20 per cento andrà calcolata in base al valore assegnato al bene dato in premio all'atleta.
Per maggiore chiarezza alleghiamo il link dell'Agenzia delle Entrate che spiega la regola in vigore: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/pagamenti/f24versritredddiv/premi
Ricordiamo che ormai da molti anni la tessera di plastica era puramente simbolica: è soltanto il database federale, consultabile da chiunque su questo sito alla voce "Struttura" e poi "Tesserati", ad attestare il tesseramento o meno del singolo affiliato, e il tipo di tessera sottoscritta (ordinaria, agonistica, juniores e così via). Lo stesso vale per arbitri e istruttori.
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