Con il Decreto Milleproroghe approvato dal Parlamento pochi giorni fa, cambiano anche le regole per la ritenuta alla fonte per i premi dati nei tornei. Sotto i 300 euro, almeno fino alla fine di questo 2024, a determinate condizioni, non si applica la ritenuta alla fonte. Ma la cosa migliore è citare il testo di legge uscito dall'esame parlamentare: si tratta dell'articolo 14, comma 2-quater del Decreto Legge 30 dicembre 2023 n.215
2-quater. Sulle somme di cui all’articolo 36, comma 6-quater, del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, versate agli atleti partecipanti a manifestazioni sportive dilettantistiche dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto al 31 dicembre 2024, non si applicano le ritenute alla fonte previste dall’articolo 30, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, se l’ammontare complessivo delle somme attribuite nel suddetto periodo dal sostituto d’imposta al medesimo soggetto non supera l’importo di 300 euro; se l’ammontare è superiore a tale importo, le somme sono assoggettate interamente alla ritenuta alla fonte.
In conseguenza delle novità imposte dalla legge 36/2021 sul lavoro sportivo, e in particolare sui compensi arbitrali, sono state modificate le regole di omologazione dei tornei sulla piattaforma TORO.
In sostanza, la FSI ha elaborato un sistema informatico che comunica per via telematica a Sport e Salute le giornate di impegno degli arbitri nelle varie manifestazioni e i loro compensi. Saranno gli arbitri stessi in fase di omologazione della manifestazione (procedura TORO) a compilare i dati e sarà cura degli uffici della FSI inviarlo a SeS.
Per le singole Asd non cambia praticamente nulla. La società che organizza l'evento (o la Federazione nel caso delle manifestazioni organizzate direttamente dalla FSI) si prenderà cura di pagare l'arbitro, esattamente come prima, tenendo conto di ciò che l'arbitro dichiara sul foglio dei compensi.
Se l'arbitro afferma di aver superato la soglia annua di 5000 euro, la società (o la FSI) dovrà provvedere agli adempimenti di legge, in particolare quelli contributivi. Questa eventualità appare tuttavia molto improbabile.
In allegato a questa notizia si può leggere la circolare inviata dalla CAF a tutti gli arbitri italiani.
Le nuove procedure hanno efficacia dal 1° febbraio, vale a dire da domani.
- Allegato: Nuova_omologazione_TORO.pdf
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno in Italia nel fine settimana, per onorare la memoria dell'ex attaccante del Cagliari e della Nazionale Gigi Riva, scomparso ieri a 79 anni.
Si ricorda alle società che in base allo Statuto art. 8.6 il tesseramento come giocatori è consentito per tutte le persone di almeno 6 anni di età.
I tesseramenti effettuati in violazione dello Statuto non saranno ritenuti validi e saranno depennati.
Le quote versate dalle società potranno essere utilizzate come credito oppure restituite su richiesta.